IL SAP RICEVUTO DALL’ASSESSORE REGIONALE ROBERTI
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Il Segretario Provinciale del SAP Lorenzo Tamaro è stato ricevuto dall’Assessore Regionale con delega alla Sicurezza Pierpaolo Roberti.
Lorenzo Tamaro, prendendo spunto dalle notizie trapelate nei giorni scorsi sulla ricerca di un posto da adibire ad Hotspot per gli immigrati provenienti clandestinamente dalla Rotta Balcanica, ha espresso il suo favore di istituire tale centro a patto che venga previsto un luogo esclusivo riservato a questo scopo e soprattutto non venga utilizzato il personale territoriale, ma rinforzi dedicati suppletivi e visite mediche da parte di personale sanitario.
Lorenzo Tamaro ha inoltre ribadito la necessità, nel caso venisse istituito l’Hub, che il capoluogo regionale venga sgravato dall’accoglienza, in modo da evitare un ulteriore problematica che potrebbe alimentare difficoltà sotto l’aspetto dell’ordine pubblico.
Le risorse delle forze dell’ordine in termini di uomini, in particolare della Polizia di Stato è in forte sofferenza a causa di un’elevata carenza di organico ed età media assai elevata.
Preoccupazioni che il SAP aveva espresso negli scorsi anni e che oggi purtroppo sono diventate una evidente realtà.
TAMARO (SAP TRIESTE): IL SAP RICEVUTO DAL SINDACO
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Il Segretario Provinciale del SAP di Trieste, Lorenzo Tamaro, è stato ricevuto dal Sindaco Roberto Dipiazza. Tema centrale dell’incontro la sicurezza del capoluogo giuliano in una città come Trieste proiettata nel settore del turismo, con un porto in continua espansione, che merita particolari attenzioni anche per i fatti di cronaca avvenuti e la questione immigrazione clandestina proveniente dalla “Rotta Balcanica”, tema più che mai attuale. Il Segretario Provinciale del SAP ha rimarcato il fatto che è necessario mettere nelle condizioni le forze dell’ordine, oggi tutte sotto organico, di poter disporre di tutti i mezzi necessari, ma anche di strutture logistiche adeguate a poter governare al meglio la sicurezza dell’intera comunità. «Abbiamo necessità di dare spazi adeguati alla Polizia di Frontiera, all’Ufficio Immigrazione e perfino per poter posizionare le autovetture di servizio e raggiungere con i propri mezzi in breve tempo gli uffici della Questura in caso di necessità ed emergenza; come sappiamo nelle zone limitrofe alla Questura ormai è pressoché impossibile trovare nell’immediatezza un parcheggio sia per le autovetture che per i motocicli». Il Sindaco si è mostrato come sempre sensibile alle problematiche degli operatori di Polizia, rendendosi disponibile a concorrere nel cercare delle soluzioni per il bene di tutti. Si è inoltre impegnato con il SAP, a trovare delle attrezzature più adeguate, rispetto a quelle finora utilizzate, per l’alloggiamento dei poliziotti all’interno delle strutture comunali in occasione delle prossime tornate elettorali.
TRIESTE: TRE I MOMENTI SALIENTI DELLE COMMEMORAZIONI DEL MEMORIAL DAY SAP 2023
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Si sono svolte nella giornata di ieri, a Trieste per il Memorial Day organizzato dalla Segreteria Provinciale SAP, diverse celebrazioni per omaggiare le vittime del dovere, delle mafie e di ogni forma di criminalità. In particolare alle ore 10,00 presso la Foiba di Basovizza vi è stato un toccante momento di preghiera e commemorazione per ricordare quanti, negli anni a cavallo del 1945, furono barbaramente uccisi e gettati in questa cavità mineraria. A seguire, il corteo si è recato presso il famedio della Questura giuliana ove è stato deposto un omaggio floreale in onore a tutti i caduti della Polizia di Stato. Le celebrazioni hanno avuto termine con lo spettacolo teatrale dal Titolo “ANGELI CUSTODI – UN PASSO AVANTI NEL PERICOLO, DUE INDIETRO DAVANTI AL SUCCESSO” andato in scena presso la Sala Luttazzi – Magazzino 26 di Porto Vecchio. Il lavoro teatrale di Riccardo Irrera e Francesco Gusmitta, liberamente ispirato alla figura del collega Walter Eddie Cosina, ha ricordato con il linguaggio universale dell’arte teatrale i protagonisti di quel giorno nefasto che hanno dato la vita in Via D’Amelio a Palermo per servire lo Stato.
24 MAGGIO - per non dimenticare RAIOLA Vincenzo
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Ormai 24 anni fa, il 24 Maggio del 1999, moriva all’ospedale di Niguarda a Milano, l'Agente Scelto della Polizia di Stato Vincenzo Raiola, in servizio presso la Questura di Milano.
Il tragico epilogo di un conflitto a fuoco con un gruppo di rapinatori in Via Imbonati, a Milano, che ha causato una gravissima ferita alla testa.
Alle 5 del mattino del 14 maggio una banda di rapinatori armata di fucili d'assalto ed esplosivi militari, assalì un furgone portavalori appena uscito dal deposito di un istituto di vigilanza in Via Bovio, una strada laterale di Via Imbonati nel nord milanese.
Nelle fasi concitate della rapina, giungevano gli equipaggi della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, che vennero accolti da raffiche di mitra che non non risparmiarono nemmeno le autovetture civili e un autobus di passaggio.
Per farsi strada e scappare a bordo di due autovetture hanno utilizzato anche alcuni candelotti fumogeni.
Nel conflitto a fuoco rimasero feriti anche altri agenti della Polizia di Stato, Carabinieri e perfino dei civili.
Le auto dei rapinatori attraversarono il quartiere di Dergano per poi imboccare nuovamente in Via Imbonati, qualche centinaio di metri più a nord.
Fu qui che i rapinatori si trovarono davanti alle Volanti Comasina e Niguarda , che stavano sopraggiungendo sul luogo della rapina.
I rapinatori alla vista degli agenti immediatamente aprirono il fuoco, ferendo tre di loro, tra i quali l'agente scelto Vincenzo Raiola, gregario della Volante Comasina, colpito da un proiettile alla testa.
Quindi i rapinatori fuggirono definitivamente in direzione di Viale Enrico Fermi, abbandonando le auto in due paesi dell'hinterland milanese.
L'Agente Scelto Vincenzo Raiola, venne trasportato immediatamente all’ospedale di Niguarda in condizione disperate, in coma irreversibile.
Durò 10 giorni la speranza, prima che cessasse di vivere Vincenzo Raiola. Un assalto tremendo come testimoniato dai bossoli ritrovati sul luogo; ben 217 bossoli di arma da fuoco esplosi dai rapinatori.
Dopo una settimana dalla rapina erano ancora visibili, in via Imbonati e nelle strade limitrofe, i segni dello scontro a fuoco (auto trapassate dalle pallottole, fori di proiettile sulle pareti delle abitazioni e negozi).
Le indagini scattarono immediatamente dopo l'assalto e portarono all'individuazione da parte della Squadra Mobile del gruppo di fuoco responsabile della vile aggressione, ma gli arresti scattarono solo a luglio, per permettere di assicurare alla giustizia l'intera banda, compresi due carabinieri corrotti. La banda era composta da ex terroristi di sinistra, pregiudicati per reati di mafia e criminali comuni.
Tre degli assassini ricevettero la condanna all'ergastolo, confermata in Cassazione. Il basista della tentata rapina al furgone portavalori non è mai stato individuato. L'Agente Scelto Vincenzo Raiola era stato in servizio al Compartimento di Polizia Ferroviaria di Milano, prima di ottenere il trasferimento alle Volanti. Lasciò i genitori, il fratello e la fidanzata.
IL VIDEO DELLA COMMEMORAZIONE 2022
La Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Trieste è stata intitolata alla sua memoria.
IL SAP RICEVUTO DAL PREFETTO DI TRIESTE
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Il Segretario Provinciale di Trieste Lorenzo Tamaro è stato ricevuto oggi dal Prefetto di Trieste Dott. Pietro Signoriello.
Un incontro molto sincero e cordiale che è stato chiesto dal SAP proprio per poter trattare alcuni temi che riguardano lo stato della “sicurezza” del capoluogo giuliano.
L’argomento che maggiormente preoccupa il SAP è senza dubbio quello legato all’immigrazione clandestina della “Rotta Balcanica” che quest’anno ha visto in termini di ingressi numeri importanti anche nei mesi invernali, tradizionalmente periodo di flessione.
Numeri che fanno temere il peggio con l’arrivo della bella stagione.
Il SAP è fortemente preoccupato perché a tutt’oggi non è cambiata la condizione degli operatori di Polizia, in particolare quelli della Polizia di Frontiera e quelli dell’Ufficio Immigrazione, alle prese con un organico assolutamente sottodimensionato ed una logistica del tutto inadeguata.
Stiamo aspettando la realizzazione del nuovo Ufficio Immigrazione, ma anche una soluzione per gli uffici della Polizia di Frontiera che di certo non può continuare ad operare nella struttura attuale di Fernetti, con condizioni insoddisfacenti anche sul profilo sanitario.
Il SAP al Prefetto Signoriello ha rinnovato la proposta già fatta in passato, di prendere in considerazione come nuova sede della Polizia di Frontiera l’ex caserma della Guardia di Finanza di Fernetti, oggi Casa Malala, adattata all’accoglienza di migranti che fanno ingresso nel territorio nazionale in maniera irregolare.
Particolare attenzione è stata posta sugli organici della Polizia di Stato che, come gli altri apparati del Comparto Sicurezza, soffrono di una grave carenza ed un’elevata età media anche nel capoluogo giuliano, come nel resto della regione F.V.G. e di tutta l’Italia.
A Trieste come nelle restanti provincie d’Italia c’è l’assoluta necessità di poliziotti nuovi e freschi per poter gestire al meglio le aspettative dei cittadini in un periodo post-pandemico che sicuramente sta mostrando parecchie difficoltà dal punto di vista sociale.
Il Prefetto di Trieste si è mostrato molto attento alle problematiche esposte dal SAP che ha voluto rappresentare la propria collaborazione volta alla soluzione di qualsiasi tipo di problematica, al fine di poter raggiungere i massimi obiettivi per il bene degli operatori di Polizia e della sicurezza dei cittadini.