Abbiamo sempre criticato il Dipartimento dopo aver istituito l’UOPI (unità operativa primo intervento), presente nel capoluogo giuliano assieme ad altre 9 provincie d’Italia, giudicandola una mera operazione di facciata da dare in pasto ai mass media dopo le stragi islamiste in Europa.

Le richieste del SAP erano sicuramente più incisive ed importanti:chiedevamo infatti di dare più dotazioni e formazioni antiterrorismo a tutti gli  operatori di Polizia impiegati su strada.

Questi reparti che noi comunque riteniamo essere d’èlite, bene si prestano a scene d’effetto e servizi televisivi o poco più per come sono trattati ed impiegati.

A Trieste poi da tempo l’unità è formata da solo sei componenti rispetto ai dieci previsti, due dei quali presto potrebbero essere assegnati ad altri uffici.

Il SAP da tempo sta chiedendo che vengano avviati dei corsi per la formazione di nuovo personale, senza avere però risposte concrete.

Perfino il 14 luglio u.s., in sede di una riunione locale con l’Amministrazione, il SAP aveva espressamente rischiesto, oltre che equipaggiamenti (spesso vengono parzialmente e personalmente acquistati dagli operatori) e autovetture, anche una nuova selezione per poter “completare” l’unità con un numero congruo di operatori come previsto.

ORA A DIMOSTRARE DI CREDERCI POCO O NULLA SU QUESTE UNITA’ E’ LO STESSO DIPARTIMENTO.

Infatti in un tranquillo e soleggiato weekend di luglio (sabato 22 luglio), in pieno periodo di ferie, viene diramata una circolare che fissa in circa 48 ore di tempo il termine ultimo per poter produrre la domanda di accesso da parte del personale alle selezioni per l’UOPI, senza però nemmeno indicare i requisiti necessari previsti.

E’ ovvio che in questo periodo non tutto il personale è presente e non sarà nemmeno possibile informarlo.

Selezioni poi che in passato si sono rivelate inspiegabilmente (casualmente???) off-limits per gli operatori delle specialità.

SEMBRA FATTO APPOSTA! NON C’E’ INTERESSE EVIDENTEMENTE CHE GLI OPERATORI DI POLIZIA ACCEDANO ALLE SELEZIONI.

Vogliamo una polizia moderna, equipaggiata, formata e retribuita adeguatamente, la Polizia “immagine” la lasciamo alle serie televisive: il crimine, il terrorismo e la mafia si combattono con mezzi, concretezza e professionalità!

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