Cari colleghi, iscritti e non, simpatizzanti e non.

Oggi finalmente si è tenuta la riunione sugli orari in deroga per la Questura di Trieste, fortemente voluta proprio dalle scriventi OO.SS., ritenendo che soprattutto in questo momento emergenziale e complicato per tutti non dovessero essere “sospese” le funzioni di rappresentanza che siamo stati delegati ad assolvere e per le quali lo A.N.Q. stabilisce le procedure.

Eravamo pronti e disponibili a qualsiasi forma di riunione, sia quella tradizionale che mediante qualunque piattaforma web.

Imprescindibile e importante, pertanto, era aver la possibilità di chiarire, proprio in tale in sede, molti aspetti delle diverse tipologie di orario che avrebbero potuto essere interpretate in senso sfavorevole nei confronti dei Colleghi.

Siamo consapevoli che qualsiasi tipologia di orario scontenterà una parte dei Colleghi, ma noi abbiamo ritenuto, fin da subito, di dare la priorità al bene della salute di tutti noi e delle nostre famiglie, sulla scorta anche delle direttive del Dipartimento della P.S. che promoveva il turno 08-20 in tutte le Questure d’Italia per limitare il contatto tra Colleghi come finalità primaria di tale orario in deroga.

Abbiamo preso atto della confusione e del disorientamento che si sono creati nei giorni scorsi tra i Colleghi, forse da imputare a informazioni distorte fatte circolare strumentalmente, malgrado il momento così difficile.

La barra l’abbiamo tenuta dritta.

Abbiamo insistito, malgrado l’atteggiamento inspiegabilmente avverso della controparte, per ottenere un momento di confronto serio finalizzato a individuare la soluzione migliore possibile in questo momento.

Avevamo visto giusto, ancora una volta la riunione era necessaria e lo si comprende proprio dal risultato conseguito.

E’ stato sancito che si attuerà a maggioranza (quella di oggi, durante il tavolo di confronto….) il turno 08-20.

E pensare che solo il 16 marzo in una nota al SIULP e al SAP il Questore sanciva i turni 8-14 e 14-20 “in accordo di quanto espresso dalla maggioranza da parte delle restanti sigle sindacali”, di cui un estratto riportiamo qui sotto:

Oggi abbiamo preliminarmente posto il quesito sulla tipologia di orario al quale si dovesse discutere.

Ci è stato risposto sui turni 8-14 e 14-20.

Ciò in quanto, sulla carta e senza alcuna riunione, tutte le altre sigle sindacali – espressione del 51% della rappresentanza - si erano espresse per l’adozione di tale tipologia di orario.

Tutte, TRANNE SIULP E SAP.

Preso atto dell’intenzione dell’Amministrazione, il SAP e SIULP hanno voluto esprimere le proprie osservazioni, sotto forma di contributo sia nella soluzione del turno di dodici ore 08-20 che in quello 8-14 e 14-20, consapevoli che nessun turno mai soddisferà la maggioranza dei colleghi, ma con il senso di responsabilità volto a trovare la migliore soluzione che soddisfi la sicurezza della salute dei poliziotti e le esigenze familiari rese ancor più gravose in questo momento così difficile.

Una riunione che ha messo in evidenza le chiare incoerenze e continui cambi di rotta, conditi dalle mistificazioni che nei giorni scorsi qualcuno ha cercato di infondere tra i colleghi, utilizzando perfino dei comunicati che francamente appaiono fortemente contradditori tra di loro anche sugli orari da adottare e che avevano un solo scopo e tema, quello di screditare la posizione chiara e inequivocabile di SIULP e SAP che fin dalla prima ora avevano espresso un’unica condotta, un unico intento, quello della tutela della salute dei colleghi; limpidi e trasparenti ed univoci anche in ambito regionale.

Un‘incongruenza da parte di altri che a fine riunione hanno voluto dichiarare che fin dalla prima ora erano d’accordo per il 08-20 (ma non facevano parte della maggioranza dei sindacati che si erano espressi per 08-14 e 14-20?) …..

Rimangono sempre agli atti i loro “imbarazzanti” comunicati pubblicati nei giorni scorsi il cui contenuto è orientato solamente ad attaccare gli scriventi con particolare acredine.

Ancora una volta noi del SIULP e del SAP, a differenza di “siglettine” che cambiano appartenenza e perfino nome (sei volte negli ultimi anni) in pochi mesi, abbiamo messo in campo tutto l’impegno e la serietà dei due più grandi Sindacati di Polizia, quelli storici, quelli così diversi tra loro, così lontani tra loro nella cultura e azione politico-sindacale, ma che forti del senso di responsabilità e che il momento storico impone, hanno saputo e voluto mettere da parte, in questa fase, ogni diversità per fare un fronte comune a servizio di tutti i colleghi, ma soprattutto a tutela della salute dei poliziotti e dei loro familiari.

Tutto il resto è noia, citava una canzone … e tentativi di inciucio, aggiungiamo noi, che sicuramente non fanno il bene della collettività.

Cari colleghi, iscritti e non, simpatizzanti e non.

Vi invitiamo a leggere attentamente i verbali della riunione odierna per poter toccare con mano tutte le proposte a latere che il SIULP ed il SAP hanno voluto mettere in campo con il fine di temperare il più possibile il disagio di un orario in deroga e perciò stesso straordinario; Perché SAP e SIULP fanno sempre i compiti a casa e la riunione non è una gita fuori porta, ma impegno anche nelle giornate precedenti, condivisione e confronto, tra di Noi e con Voi per venire incontro alle esigenze dei Colleghi oltre che quelle volte a preservare la Salute di tutta la nostra comunità e dei nostri familiari secondo i dettami della miglior scienza medica possibile e conosciuta ad oggi.

Trieste, 19 marzo 2020

I Segretari Provinciali SIULP e SAP

Fabrizio Maniago e Lorenzo TAMARO