La sicurezza ed il soccorso pubblico che uno Stato democratico civile e moderno deve garantire ai suoi territori ed alla sua popolazione è un diritto! Le ultime leggi di bilancio ed i tagli che hanno interessato il nostro “Comparto” per oltre 4 miliardi di euro, porteranno a non garantire più gli attuali livelli di sicurezza.  

Non si sono tagliate le scorte, i privilegi, gli sprechi, le inutili duplicazioni ed apparati, ma nemmeno le pensioni e gli stipendi d’oro per pochi eletti, mentre si è provveduto a “toccare” le pensioni e “bloccare” gli stipendi del Comparto Sicurezza.

Non si sono nemmeno ridotte le auto blu, ma per le auto che dovrebbero garantire la sicurezza delle nostre strade non ci sono soldi, di conseguenza ci saranno meno volanti, meno mezzi dei Vigili del Fuoco, più difficoltà n

ell’accedere ai servizi e nel presentare le denunce.

Sarà più difficile contrastare la criminalità organizzata, quella eversiva, ma anche  quella comune, perchè coloro che contrastano queste minacce per il cittadino costituiscono spesso il cuore proprio di quelle Questure che si vorrebbero “eliminare”.

Non si tratta di salvare posti di lavoro o difendere interessi corporativi, ma garantire una reale sicurezza e soccorso pubblico ai cittadini.

Senza sicurezza il nostro Paese non potrà essere vivibile, ciò comprometterà lo sviluppo economico, sociale ed occupazionale, non ci sarà il diritto di essere tutelati non solo dalla Polizia ma nemmeno dai Vigili del Fuoco per tutte quelle emergenze che quotidianamente sono chiamati ad intervenire fra cui le più gravi quali incendi, disastri naturali, alluvioni, terremoti, ma anche quelle, come quelle di queste ore, determinate dalle nevicate e dal clima invernale.

Quanto si voleva portare al C.D.M. e cioè l’eliminazione di 35 Provincie con altrettante Questure, Comandi dei Vigili del Fuoco, Carabinieri e Finanzieri e la contestuale “alternativa” costituzione di 18 “presidi”, come li ha definiti il Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, in  altrettanti sedi minori, per il momento costituisce un reale mancato pericolo.

Bisogna che questa “pericolosa idea” non venga riproposta nuovamente.

Un provvedimento di questo tipo porterebbe ad un risparmio di soli circa 5 milioni di euro; basterebbe tagliare solo il 10% delle auto blu per avere un risparmio tre volte superiore.

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