ON. SERRACCHIANI: IL SAP E’ IL “MEGAFONO” … MA DEGLI OPERATORI DI POLIZIA
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Saremmo stati i primi ad esultare se si fossero presentati in sede “entro il 26 maggio scorso 37 nuovi agenti”, come annunciato dall’On. Serracchiani e non avremmo mancato di ringraziarla per l’arrivo entro il 15 giugno di “40 unità per trasferimenti ordinari a copertura del turn over".
Ma purtroppo questi numeri forniti dalla Deputata del PD non corrispondono a quanto ci risulta e tantomeno ad un rinforzo, quello che più volte il SAP ha chiesto per poter contrastare una sempre più crescente “Rotta balcanica”.
Bisogna fare i conti però con la realtà e non omettere che oltre agli agenti in arrivo da altre provincie ci sono anche quelli in “uscita” e che le assegnazioni dei neo-agenti si contrappongono ai sempre più numerosi pensionamenti, solo a fine 2019 sono stati più di 30, di una Polizia che ha sempre più un’ età media avanzata.
È vero il SAP è il “megafono”, non quello di Salvini e della Meloni, ma quello degli operatori di Polizia che sono ormai stanchi e che chiedono solo risposte e fatti concreti proprio a quella “politica” fatta di promesse mai mantenute.
Noi siamo un Sindacato Autonomo e rispondiamo solo ai nostri iscritti!
Lo abbiamo già ribadito in questi giorni ad altri soggetti, che cercano di attribuirci fini politici e che non gradiscono gli appelli di chi come noi ha come mandato quello di rappresentare i problemi degli operatori di Polizia, tutelare i loro diritti e provvedere alla loro sicurezza durante l’espletamento del servizio.
Siamo abbandonati, senza uomini, senza mezzi, senza locali, senza normative chiare ed efficaci, senza garanzie funzionali.
Effetti di anni di politiche sbagliate fatte di tagli e spending review, imposte da Governi, alcuni dei quali, ha fatto parte proprio l’On. Serracchiani.
Siamo sempre soli anche oggi a dover prevenire e reprimere i reati, ma anche contrastare l’immigrazione clandestina, l’emergenza Covid-19 e le tensioni sociali generate da tanti fallimenti proprio di un certo tipo di politica.
TAMARO E IL SAP A MEDIASET SU QUARTA REPUBBLICA: ANCHE DAL NORDAFRICA, PREFERISCONO LA ROTTA BALCANICA
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Dati sempre più allarmanti dall’hub di Trieste. Lorenzo Tamaro, segretario del SAP triestino e incessante nella sua attività di denuncia, ieri sera a Quarta Repubblica, nella trasmissione condotta da Nicola Porro, ha sottolineato la nuova cartina delle rotte degli immigrati, che oramai scelgono Trieste anche se provenienti dal nord Africa. Piuttosto che affrontare pericolose e costose traversate in mare, atterrano in Turchia e a piedi risalgono la ex Jugoslavia fino al nostro confine. E il SAP denuncia carenza di uomini e mezzi.
Il video
IL SAP REPLICA ALL'ATTACCO DEL PRESIDENTE DELL'I.C.S. SCHIAVONE
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Il Segretario Provinciale del SAP di Trieste replica all'attacco del presidente dell'I.C.S. Gianfranco Schiavone.
Di seguito l'intervento di Gianfranco Schiavone, la replica del SAP letta dalla conduttrice e il testo integrale del comunicato del SAP Trieste.
COMUNICATO
A seguito delle dichiarazioni fatte dal dottor Gianfranco SCHIAVONE, presidente dell’I.C.S., durante il TG di Telequattro in data 27.05.2020, il SAP ricorda quale sia il compito di un sindacato di polizia che non è un’associazione corporativistica: quello di salvaguardare non solo i diritti dei poliziotti, ma anche le condizioni di lavoro in cui essi si trovano ad operare.
Le dichiarazioni nei confronti del SAP, rese durante la trasmissione dimostrano evidentemente che non gradisce chi, democraticamente e come costituzionalmente garantito, si spende quotidianamente per il bene della sicurezza del paese, degli operatori di Polizia, nella tutela delle loro funzioni e nei compiti che la legge prevede essi compiano, come ad esempio gli atti relativi alle persone rintracciate ed entrate illegalmente sul nostro territorio nazionale.
Il SAP certamente non si è mai rivolto e non ha mai chiesto risposte al dottor SCHIAVONE, nonostante ciò si è sentito in dovere di intervenire.
Ha dimostrato nelle sue inopportune dichiarazioni, di non conoscere quali siano gli organici previsti dal nostro Dipartimento per il lavoro ordinario della Polizia di Frontiera, oggi chiamato a svolgere un lavoro straordinario, quello dell’immigrazione clandestina.
Riteniamo che sarebbe stato più opportuno, prudente ed elegante da parte sua, proporre suggerimenti per contrastare l’immigrazione clandestina.
Sarebbe sufficiente si occupasse dell’accoglienza dei nuovi arrivati piuttosto che si sguarniscano altre città, argomenti di cui eventualmente si occupa il Dipartimento della P.S. e il Ministero dell’Interno.
Inoltre sarebbe auspicabile, che il dottor Schiavone, si documentasse, prima di intervenire, di quali siano le condizioni lavorative degli operatori di polizia e esprimesse solidarietà a chi ogni giorno per primo presta il primo e concreto soccorso ai migranti in arrivo.
CRESCE LA ROTTA BALCANICA, MA I 40 POLIZIOTTI PROMESSI NON SONO MAI ARRIVATI
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Dove sono finiti i 40 poliziotti per Trieste annunciati dalla deputata Debora Serracchiani dopo il maxi-rintraccio di 160 migranti in una sola giornata.?
Sono passate quasi tre settimane dal quel rintraccio e gli arrivi continuano copiosi, anche oggi un ulteriore ritrovamento massiccio.
Non abbiamo mai visto il potenziamento promesso ed annunciato di “circa 40 nuovi agenti a Trieste a rinforzo del personale di Polizia”.
Dove sono? Noi non li abbiamo visti!
Solo nel mese di maggio sono circa triplicati gli arrivi rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e ancora ci troviamo ad affrontare una situazione, come se fosse inaspettata ed improvvisa.
Sebbene si sia ottenuta una “maggiore disponibilità delle Autorità Slovene alle riammissioni informali degli immigrati”, continuiamo ad operare senza che si sia programmato nulla dal punto di vista logistico, in locali inidonei e senza che siano arrivati i mezzi necessari per poter contrastare “sul campo” gli ingressi clandestini come previsto dalla legge.
Avevamo chiesto almeno un’aggregazione di personale della Polizia di Frontiera proveniente da altre città.
Avevamo ascoltato con fiducia quelle parole a metà maggio, quando l'onorevole dichiarava: "questo è il risultato di un dialogo continuo e fruttuoso con il Ministero dell'Interno, ora guidato con attenzione ai risultati piuttosto che agli annunci “; ma invece oggi ci ritroviamo a cercare di arginare una “Rotta balcanica” crescente con lo stesso personale in evidente sottorganico.
Dopo la fiducia accordata in quelle ore, vorremmo vedere i fatti concreti.
IL SAP CHIEDE PIU' UOMINI SUL TG DI TELEQUATTRO
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Il Segretario Provinciale del SAP di Trieste Lorenzo Tamaro, intervenuto a Tele4, chiede più uomini della Polizia di Frontiera per poter fronteggiare rintracci sempre più corposi di immigrati che entrano sul territorio nazionale clandestinamente.
Il servizio del TG delle ore 19:30